14 FEBBRAIO 1994-2021: I 27 ANNI DE “L’IRIDE” PASSATI A PRODURRE VITA

L’IRIDE nasce giuridicamente nell’autunno del 1993, ma riceve il proprio “battesimo operativo” avviando il primo Centro Diurno il 14 febbraio 1994.
A 27 anni da quel giorno appassionato è giusto ricordare le due scelte-condizioni che, fin dall’inizio, hanno segnato identità de L’IRIDE e la vocazione dei suoi servizi.

La prima è la spinta che ha portato alla costituzione della cooperativa. Questa fu data dalla richiesta di un gruppo di genitori dell’allora sezione dell’Anffas di Selvazzano e dal lungimirante lavoro di analisi dei bisogni del territorio realizzato da Giancarlo Sanavio. Iniziava allora a presentarsi il problema delle persone disabili che non avrebbero trovato risposte dopo la scuola dell’obbligo: emergeva cioè con forza il bisogno di servizi educativo-sociali-occupazionali per persone con disabilità anche con elevato bisogno di sostegno e accompagnamento. I nostri servizi infatti si sono costruiti e sviluppati per accogliere anche persone in condizioni di grave non autosufficienza. In questi anni la situazione delle persone con disabilità complessa ha fortemente provocato la cooperativa e spinto a cercare pensieri e pratiche nel gestire, progettare e rinnovare i nostri servizi.

La seconda ha a che fare con lo strumento-valore della cooperazione sociale. L’essere impresa sociale – impresa cooperativa è stata una caratteristica che ha informato molte delle scelte e degli sviluppi degli anni successivi. Come afferma la legge istitutiva delle cooperative sociali (“le cooperative sociali hanno lo scopo di perseguire l’interesse generale della comunità alla promozione umana e all’integrazione sociale dei cittadini”), L’IRIDE ha gradualmente sviluppato i propri servizi e la propria cultura sociale e organizzativa nell’essere un’impresa che ha come obiettivo non solo sé stessa, ma se stessa dentro i bisogni della comunità. Nell’essere cioè una forma originale di impresa: privata nella sua forma giuridica, ma orientata a interessi che vanno verso la comunità locale, e quindi pubblica negli obiettivi.

Sono passati 27 anni. E continuiamo a produrre “vita”.